La grande eco che ha fatto seguito alle passate edizioni del Festival dedicato a Giovanni Maria Anciuti, ha suscitato nell’ambito della Musica Antica un incredibile interesse. Cari amici, illustri musicisti, ricercatori, costruttori si sono messi in contatto con noi, dando la loro adesione, per esibirsi o anche soltanto per poter visitare gli stupendi luoghi natali di Anciuti lungo le sponde del Tagliamento.
Quest’anno abbiamo ottenuto anche la collaborazione di due importanti Musei italiani che ospiteranno dei concerti dell’Ensemble J.M.Anciuti. Sono il Museo degli strumenti antichi del Cartello Sforzesco di Milano, che oltre a contenere preziosi affreschi di Leonardo (di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della morte), ha in esposizione due preziosi strumenti in avorio di Anciuti: un Traversiere e un Oboe del 1722, del quale l’anno passato il Dott.Francesco Carreras ci raccontò la rocambolesca acquisizione a un’asta londinese da parte della Sovrintendenza alle Belle Arti. L’altro Museo è quello degli Strumenti Musicali di Roma, che di Oboi originali di Anciuti ne possiede addirittura 3: due in bosso del 1709 e del 1738, uno in ebano e avorio del 1718. Sarà un’emozione suonare in questi spazi, con il mio Ensemble, che ricordo utilizza due Oboi copia dell’esemplare di Anciuti del 1725, ritrovato e conservato a Pistoia.
Ma quest’anno avremo come graditissimo ospite uno dei pionieri italiani dell’Oboe barocco: Alfredo Bernardini. Dopo un lungo soggiorno il Olanda, dove ha suonato con le principali Orchestre barocche, vive ora a Salisburgo, dove è anche Docente presso il Mozarteum. Lo incontrai la prima volta nell’estate del 1979 (quarant’anni fa!) e da lì cominciò anche il mio percorso artistico nell’ambito della musica antica, fondando insieme a lui l’Ensemble Anciuti.
Dalla sua preziosa collezione di strumenti antichi, ce ne presenterà alcuni fra i quali un Anciuti del 1730, che presenterà nella Conferenza e utilizzerà nel successivo Concerto, accompagnato dal Clavicembalo.
Fra gli appuntamenti del Festival anche quest’anno l’Ensemble Anciuti presenterà, con la collaborazione della Soprano Elyzaveta Martyrisan, alcune Cantate inedite di G.Ph.Telemann.
Il famoso costruttore di Oboi e Fagotti Alberto Ponchio, probabilmente ci presenterà la copia dell’unico esemplare di Controfagotto costruito da Anciuti nel 1732 e custodito a Salisburgo. Il condizionale è d’obbligo per le difficoltà costruttive, addirittura al posto dell’usuale campana lo strumento termina con la testa di un drago, quindi se non sarà per quest’anno sicuramente lo potremo ascoltare l’anno prossimo!
Queste saranno le attività strettamente legate ad Anciuti, senza dimenticare che il Festival nasce da un Laboratorio permanente di Doppie Ance (DO RE Lab) che si occupa della formazione di giovani oboisti e fagottisti. Se l’anno passato avevamo avuto ospiti l’oboista Omar Zoboli (Docente al Conservatorio di Basilea) e il fagottista Diego Chenna (Docente al Conservatorio di Friburgo), quest’anno avremo l’onore di ospitare Matteo Trentin (I Oboe dell’Orchestra di Lione) e Alberto Biano (I Fagotto dell’Orchestra della Radio Svizzera Italiana di Lugano) due giovani musicisti già proiettati in una vetrina internazionale.
E dato che i giovani sono il nostro futuro, le attività del Festival quest’anno per la prima volta si apriranno alle Scuole, con incontri volti a sensibilizzare la conoscenza della Musica Classica e dei suoi Strumenti.
Vorrei concludere ringraziando tutte le Autorità e gli abitanti di Forni di Sopra, che a partire dal Sindaco Lino Anziutti garantiscono una perfetta organizzazione e una squisita accoglienza, ai Docenti di Fagotto Paolo Calligaris e Giorgio Bellò, ma soprattutto ai miei colleghi oboisti Enrico Cossio ed Evaristo Casonato, efficienti ed infaticabili nell’organizzazione, senza i quali nulla di quello fatto finora esisterebbe!
M°Paolo Pollastri